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mercoledì 13 giugno 2012

Gli Otto Immortali del Taoismo - parte 1


Quanti Taoisti praticanti l'alchimia interna hanno raggiunto l'immortalità? Chi può dirlo!
Lǎozi (Lao Tzu) - il fondatore del Taoismo - è ovviamente tra loro, così come il suo discendente spirituale,  Zhuāng Zǐ (Chuang Tzu). Ma sono innumerevoli gli eremiti e i saggi Taoisti erranti i cui livelli di realizzazione erano noti solo a loro stessi - e forse solo ai loro ugualmente anonimi maestri!
A prescidere (e forse proprio a causa) di questo fatto, sono emersi i cosiddetti "Otto Immortali" (Bāxiān o Pa-Hsien), all'interno delle forme organizzate del Taoismo, come archetipi mitologici dell'esperienza dell'immortalità. 
Alcuni tra gli Otto Immortali sembrano essere esistiti realmente. Essi erano "persone vere". Tuttavia, le numerose storie che si sono accumulate e che descrivono le vite magiche e misteriose di questi praticanti rendono praticamente impossibile distinguere la verità storica dalla mitologia.
Per me, le storie delle vite degli Otto Immortali sono una fonte di ispirazione, devozione e - a volte - semplice interesse. Non ho dubbi sulla effettiva possibilità che i fatti descritti, perché tendo a credere che qualunque cosa sia possibile e mi piace "spingermi oltre" in molti modi. Ma in realtà non importa se la loro esistenza umana sia o no dimostrabile. Per questo motivo, le brevi introduzioni che trovate sotto non comprendono molti dettagli sulle loro vite, ma sono focalizzate sulle caratteristiche che li identificano in modo unico.

1) He Xian Gu, ovvero "He, la Donna Immortale"
2) Cao Guo Jiu, ovvero "Cao lo Zio Imperiale"
3) Taiguai Li, ovvero "Li dalla Stampella di Ferro"
4) Lan Caihe
5) Lu Dongbin
6) Han Xiang Zi, ovvero "Il Filosofo Han Xiang"
7) Zhang Guo Lao, ovvero "Il Vecchio Zhang Guo"
8) Zhongli Quan
1) He Xian Gu, ovvero "He, la Donna Immortale", è l'unica donna tra gli Otto Immortali. E' nota portare con sé un grande mestolo, con la coppa di bambù. La coppa è riempita di oggetti associati all'Immortalità: pesche, rametti di pino e bambù, e funghi magici. A volte, invece di un mestolo porta un fiore di loto con un lungo stelo; altre volte uno scaccia-mosche, o un cesto di frutta selvatica ed erbe. Il fiore di loto, la frutta selvatica e le erbe hanno tutti il potere di migliorare la salute fisica e mentale. A volte la si vede con un organo e/o un uccello fenghuang.
He Xian Gu nacque con sei lunghi capelli sulla sommità della testa. All'età di quattordici anni (solo un anno meno del protagonista di questo romanzo!) fece un sogno in cui il suo spirito guida le insegnò ad ingerire mica in polvere, in modo da trasformare il suo corpo fisico in quello di un Immortale. Quando iniziò a farlo, la sua necessità di ingerire cibo normale decrebbe, fino a scomparire del tutto.
Una delle abitudini di He Xian Gu era quella di vagare tra le montagne, raccogliendo frutta ed erbe per sua madre. Si dice che si muovesse con tale leggerezza da sembrare quasi che volasse. (Pensate al film "La Tigre e il Dragone"!) Si dice anche che avesse fatto voto di castità.
2) Cao Guo Jiu, ovvero "Cao lo Zio Imperiale" (Cao si pronuncia "Zao"), era il figlio di un comandante militare, e fratello della Imperatrice Cao Hou della dinastia Song. ("Guo Jiu" era un titolo semi-ufficiale conferito ai fratelli dell'imperatrice). Cao Guo Jiu è ritratto con indosso la veste ufficiale della corte, e nelle mani nacchere e una tavoletta di giada imperiale, per indicare il suo rango, il fatto che aveva accesso alle udienze a palazzo e anche il potere di purificare l'ambiente. E' il patrono del teatro e degli attori. Si dice che Cao Guo Jiu avesse un comportamento fiero - rendendolo uno dei meno popolari tra gli Otto Immortali - purtuttavia visse una vita esemplare.
La storia di come Cao Guo Jiu ottenne l'immortalità è questa. Aveva un fratello minore che era famoso per i suoi modi crudeli, e che divenne un assassino. Preso dalla vergogna e dal disgusto, Cao Guo Jiu decise di abbandonare la sua ricchezza e posizione e si ritirò sulle montagne per vivere una vita di eremitaggio e studiare il Taoismo. Un giorno, ricevette la visita degli Immortali Lu Dongbin e Zhongli Quan (vedi più avanti), che gli trasmisero le tecniche per l'ottenimento della perfezione. Nel giro di un paio di giorni dall'aver ricevuto queste istruzioni, Cao Guo Jiu divenne anch'egli un Immortale.
3) Il più antico degli Otto Immortali è Taiguai Li, ovvero "Li dalla Stampella di Ferro", che è noto come il patrono degli infermi e dei malati. Per quarant'anni l'Immortale Li studiò con Lǎozi (Lao Tzu), spesso vivendo per lunghi periodi senza cibo né riposo, al fine di dedicarsi esclusivamente alla pratica della meditazione.
Taiguai Li, come tutti gli Immortali, è spesso ritratto con in mano una fiaschetta ricavata da una zucca. Una nuvoletta nebbiosa si alza dalla fiaschetta, portando con sé lo hun (anima eterea) di Li, e/o un oggetto sferico che rappresenta la Pietra Filosofale - quella che permette ad un alchimista di tramutare il metallo in oro. La notte, Taiguai Li poteva diventare tanto piccolo da poter riposare nella sua fiaschetta. Il suo emblema specifico è la stampella di ferro. Alcune volte è ritratto a cavallo di un qilin (pronunciato "cilin") - una creatura mitologia con gli zoccoli, avvolta tra le fiamme.
Taiguai Li, tra gli Otto Immortali, è quello con l'aspetto peggiore. Perché? La storia racconta che Taiguai Li avesse inizialmente un corpo molto bello. Un giorno, prima di intraprendere un viaggio spirituale al di fuori del proprio corpo, istruì il proprio apprendista di sorvegliare il suo corpo, in cui sarebbe rimasto il suo Po (anima corporea), mentre il suo hun (anima eterea) sarebbe stato in viaggio. Le istruzioni prevedevano di sorvegliare il corpo per sette giorni, dopo di ché - se per qualche motivo lui non fosse tornato - avrebbe dovuto cremarlo.
Il sesto giorno, l'apprendista ricevette con un messaggio la notizia che sua madre stava molto male e che richiedeva urgentemente la sua presenza per essere accudita. Per questa ragione, l'apprendista cremò il corpo di Li, un giorno prima della scadenza.
Il giorno successivo, quando Taiguai Li - con il proprio hun - fece effettivamente ritorno, il suo corpo precedente non era più lì ad attenderlo! Come alternativa, Li prese possesso del corpo di un mendicante appena deceduto, che era storpio ed era morto di stenti. Questo è il motivo per cui Li porta una stampella di ferro, ed ha l'aspetto infame di un mendicante zoppo.
(Tradotto liberamente da About.com)
Ho stimolato la vostra curiosità? Aspettate di sentire presto le storie degli altri cinque Immortali!


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